In una breve sosta a New York, il mago Newt Scamander e le sue creature magiche vengono coinvolti in una nuova avventura che coinvolgerà anche il mago più oscuro del mondo: Gellert Grindelwald.
In una breve sosta a New York, il mago Newt Scamander e le sue creature magiche vengono coinvolti in una nuova avventura che coinvolgerà anche il mago più oscuro del mondo: Gellert Grindelwald.
Cinque anni dopo Harry Potter e i Doni della Morte Parte 2 (2011), l’universo magico del mago più famoso torna con Animali Fantastici e dove trovarli.
La regia viene affidata nuovamente a David Yates (The Legend of Tarzan, 2016), già regista della saga di Harry Potter a seguire dal quinto film (Harry Potter e l’ordine della fenice; 2007). Yates sembra trascinare anche in questa pellicola, la mancanza di emotività nella narrazione che, fatta poca eccezione per la seconda parte de I doni della morte, sembra caratterizzare le sue pellicole.
La mancanza di cuore o meglio, di carattere, si materializza anche nel trattamento del protagonista Newt Scamander, che svolge il suo arco narrativo in modo passivo e senza carisma, facendosi oscurare dagli altri personaggi, seppur anche loro poco sviluppati. L’interpretazione migliore risulta quella Dan Fogler, nei panni Jacob Kowalski, che dovrebbe essere il personaggio comico della narrazione, rubando la scena (e la credibilità) perfino al super cattivo Gellert Grindelwald e al super emo travagliato Credence Barebone, rispettivamente interpretati da Johnny Depp (Edward Mani di Forbice, 1990; Maledizione della Prima Luna, 2003) e Ezra Miller (Noi siamo infinito, 2012; Justice League, 2017).
Il punto di forza di Animali Fantastici e Dove trovarli è nella resa estetica, dai costumi vincitori del premio oscar, fino alla CGI che meraviglia con le creature magiche e con i combattimenti con gli incantesimi.
Ottime anche le musiche, che seppur lontane dal magnifico lavoro di John Williams (Star Wars, 1977; Indiana Jones, 1981) per la saga di Harry Potter, ormai iconiche, si adagiano bene nella pellicola, con un buon costrutto armonico e districandosi bene nelle sequenze, accompagnando spesso un ritmo narrativo poco accattivante.
Malgrado la nomination agli oscar, le scenografie sembrano a tratti artificiose e la scelta di trasferire la narrazione dalla gotica Inghilterra alla caotica e metropolitana New York fa perdere parte parte del fascino dell'atmosfera magica.
In conclusione, Animali Fantastici e dove trovarli si può considerare un film riuscito, dalla resa tecnica ed estetica ottima, ma che in confronto alla saga madre, non riesce a restituire l'atmosfera magica capace di ammaliare generazioni intere e diverse tra loro.
E se vogliamo allora dimenticare i film precedenti e giudicare da solo Animali Fantastici, i difetti cadono anche su un problema esplicativo e di presentazione del mondo in cui ambientato, in cui le regole si continuano a contraddire e i personaggi sembrano spesso perdersi nella narrazione, ma lo spettatore rimarrà comunque intrattenuto dalla bellezza visiva e fortemente realistica di alcuni degli elementi magici che caratterizzano il wizarding world.
Una domanda però balena spesso nelle mente dei fan più accaniti ( e non ), con tutto il materiale disponibile per una nuova saga era davvero indispensabile dedicare nuovi film proprio al magozoologo Scamander?
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