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Baltasar Kormákur

Beast | Recensione | Unpolitical Reviews

Scheda:

poster di Beast
Titolo Originale:
Beast
Regia:
Baltasar Kormákur
Uscita:

(prima: 11/08/2022)
Lingua Originale:
en
Durata:
93 minuti
Genere:
Thriller
Azione
Horror
Avventura
Soggetto:
Sceneggiatura:
Ryan Engle
Fotografia:
Philippe Rousselot
Montaggio:
Jay Rabinowitz
Scenografia:
Fred Du Preez
Musica:
Steven Price
Produzione:
William Packer
James Lopez
Produzione Esecutiva:
Bernard Bellew
Jaime Primak Sullivan
Casa di Produzione:
RVK Studios
Will Packer Productions
Universal Pictures
Budget:
$0
Botteghino:
$56 milioni
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Redazione

5+

Pubblico

Redazione
Pubblico

Cast:

Dr. Nate Daniels
Idris Elba
Norah Daniels
Leah Sava Jeffries
Meredith Daniels
Iyana Halley
Martin Battles
Sharlto Copley
Kees
Martin Munro
Cut Offs
Liyabuya Gongo
Abduya
Daniel Hadebe
Camo
Thapelo Sebogodi
Poacher Mizozi
Mduduzi Mavimbela
Poacher Mizozi
Chris Gxalaba
Pilot
Kazi Khuboni
Specs
Chris Langa

Trama:

Anticipazione

Trama Completa

Un padre e le sue due figlie adolescenti si ritrovano braccati da un enorme leone intento a dimostrare che la savana ha un solo predatore all'apice.

Recensione:

Beast è l’ultima pellicola del regista irlandese Balthazar Kormakur (Resta con me, 2018), un survival-thriller che porta in scena la lotta per la sopravvivenza di due specie, quella umana e quella animale.


Una storia già sentita, l’antico scontro tra uomo e natura, tratta dall’immaginario riciclato della cultura pop e che prosegue lungo linea retta, come ci si aspetta già dal trailer.


Già dal trailer, infatti, si può intuire chi sarà punito, chi vivrà per raccontare la storia e quale sarà il tallone d'Achille dell’antagonista. Un leone che si vendica dopo che i bracconieri hanno ucciso il suo orgoglio. Questa è la premessa di Beast e per 93 minuti seguiamo Idris Elba e la sua famiglia, mentre cercano di sopravvivere all'ira di una belva giustamente sconvolta.

Con la sua trama scarna, il film risulta pieno di dialoghi maldestri e decisioni sui personaggi frustranti e paradossali. La sceneggiatura di Ryan Engle sminuisce continuamente l'intelligenza dei suoi stessi protagonisti per prolungare il dramma. Gridano, si separano, lasciano i finestrini dell'auto aperti: le loro azioni sono spesso inspiegabili.

C'è un tentativo di dinamica familiare emotiva che non è all'altezza soprattutto perché il leone interrompe continuamente nei loro momenti più sentiti, il che pone la domanda, perché anche solo tentare questi momenti emotivi? La famiglia ha subito una perdita, ma anche il leone e questo dà all’animale un po' di profondità emotiva, a tal punto che lo spettatore resta confuso e non sa più per chi patteggiare.

Beast vanta però dei momenti di brivido e uccisioni in abbondanza, con alcuni lavori di ripresa davvero belli e avvincenti. In un mondo sempre più critico ed evoluto in materia di effetti visivi, il leone sembra davvero ben fatto, con un’alta qualità 3D e CGI e le scene in cui i personaggi vengono inseguiti hanno una cinematografia ed effetti speciali solidi.

Buona la performance di Idris Elba, convincente nel ruolo di padre che protegge a tutti i costi la sua famiglia, nonostante la caratterizzazione superficiale del suo personaggio.

Il finale poco brillante conferma i dubbi sulla piena riuscita di Beast, qualificabile come thriller di serie B, non completamente convincente e sorprendente. Con il suo ritmo scostante, il film sembra non decollare mai: la tensione infatti non cresce come ci si aspetterebbe da una pellicola di questo genere, ma barcolla tra battute sopra le righe e personaggi che sfiorano cliché e perdono carattere e spessore emotivo.

A cura di Giulia Belvedere.
Pubblicato il 30 settembre 2022.

Pro:

  • Effetti visivi 3D e CGI ben costruiti e d'impatto.

Contro:

  • Sceneggiatura debole e prevedibile, con dialoghi banali che penalizzano i personaggi.

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