Scheda:
Titolo Originale:
Black Panther: Wakanda Forever
Uscita:
9 novembre 2022
(prima: 9/11/2022)
Genere:
Azione
Avventura
Fantascienza
Soggetto:
Stan Lee
Jack Kirby
Ryan Coogler
Sceneggiatura:
Ryan Coogler
Joe Robert Cole
Fotografia:
Autumn Durald
Montaggio:
Jennifer Lame
Michael P. Shawver
Kelley Dixon
Scenografia:
Lisa K. Sessions
Produzione:
Kevin Feige
Nate Moore
Produzione Esecutiva:
Barry H. Waldman
Louis D'Esposito
Victoria Alonso
Casa di Produzione:
Marvel Studios
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Cast:
Trama:
Anticipazione
Trama Completa
Dopo la tragica scomparsa del suo Re, il Wakanda deve affrontare la terribile minaccia del popolo subacqueo di Tolocan.
Dopo la morte del Re T'Challa, il Wakanda si trova senza il suo protettore Black Panther. Al trono siede la regina Ramonda (Angela Basset) che, oltre alle redini del regno, cerca anche di consolare e guidare sua figlia Shuri (Letitia Wright), ancora dolorante per la perdita dell'amato fratello.
Nel frattempo, nel resto del mondo continua una silenziosa lotta delle potenze mondiale per il possesso del vibranio, materiale raro che si trova solamente nel Wakanda. Proprio una di queste spedizione per il materiale prezioso, porta alla luce un popola a ora sconosciuto: ibridi che vivono negli abissi, nella città di Talokan, capitanati dal re Namor (Tenoch Huerta).
Namor vuole stringere un'alleanza con il Wakanda, con l'intenzione di dichiarare guerra al resto del mondo, per vendicarsi degli anni e anni di violenze subite. Il re di Talokan chiede a Shuri e alla regina Ramonda di trovare una ragazza che aveva progettato la macchina per estrarre il vibranio, così da eliminare lei e la minaccia che gli umani possano impossessarsi del materiale.
Con l'aiuto dell'agente, della CIA, nonchè amico, Everett Ross (Martina Freeman) Shuri e Okoye si recano a Boston a trovare la scienziata, Riri William, e portarla nel Wakanda. Il loro piano però viene interrotto prima dagli agenti dall'FBI poi dai guerrieri di Talokan che riescono a mettere fuori gioco Okoye e a rapire Shuri e Riri.
Nel mondo subacqueo Shuri apprende tutta la storia del popolo dal Re Namor, che le dà un ultimatum: o si allea con loro, o contro di loro, con poche possibilità di sopravvivenza per lei e per il suo popolo.
Ramonda nel frattempo si reca ad Haiti per trovare Naika, così che possa chiedere alla ragazza di andare a salvare Shuri; Naika riesce nella sua missione e Namor si vendica con un attacco contro la capitale del Wakanda, durante il quale Ramonda perde la vita. Shuri, usando un residuo dell'erba che ha dato alla gente di Namor le loro abilità subacquee, riesce a ricostruire sinteticamente l'erba a forma di cuore. Shuri ingerisce l'erba per diventare la nuova Pantera Nera.
Il desiderio di vendetta è forte in Shuri e attua un potentissimo contrattacco al popolo subacqueo. Black Panther riesce a separare Namor dal suo popolo e indebolirlo notevolmente, qualche secondo prima di un possibile corto mortale, Shuri ripensa alla sua vita e ai suo cari e decide di risparmiare la vita del re, a condizione di pace.
Nella scena post credits, Naika presenta a Shuri suo nipote, figlio di T'challa.
Recensione:
Quattro anni dopo il primo capitolo Ryan Coogler (Creed - Nato per combattere, 2015) torna alla regia con Black Panther: Wakanda Forever.
Come premessa iniziale, questo secondo capitolo deve affrontare la duplice dipartita del compianto Chadiwck Boseman, che ha prestato corpo, volto e anima alla Black Panther della MCU e la morte del personaggio stesso.
La difficoltà quindi, nell'affrontare la perdita dell'attore principale si manifesta su più fronti: in primis quello di sopperire alla mancanza del protagonista del film, in secondo luogo quello di porgere un sentito omaggio all'attore senza che questo risulti eccessivamente melenso o, al contrario, senza pathos emotivo. Su questo duplice fronte, Wakanda Forever difficilmente avrebbe potuto far di meglio: la morte del Re viene affrontata a pari passo con quella del suo attore, portando sullo schermo una commemorazione sincera ed emozionante, in cui più che la sua apparizione, si fa rumorosa proprio la scomparsa.
Anche il cast, tra spiccano i talenti di Angela Basett (Malcom X, 1992; Mission: Impossible - Fallout, 2018) e Lupita Nyong'o (12 anni schiavo, 2013; Noi, 2019), riesce a portare avanti la pellicola con performance convincenti e commoventi; finalmente un film Marvel in cui il girl power non è forzato e conciso ma piuttosto si svolge nella naturalezza delle sue protagoniste.
New entry nell'universo di casa Marvel è Tenoch Huerta (Spectre, 2019; La notte del giudizio per sempre, 2021), che seppur con qualche limite nel suo personaggio, riesce a portare sullo schermo un anti eroe solido, che bene regge il confronto nell'universo narrativo in cui si inserisce. Non altrettanto convincente è Dominique Thorne, non per le sue doti recitative, ma piuttosto per la scrittura del suo personaggio - Riri Williams / Ironheart - che resta su un livello molto superficiale e circostanziale.
Rimangono alcune incertezze che oramai sembrano una costante dei cinecomic della Disney, come la collocazione temporale dei personaggi e del mondo stesso, in seguito allo schiocco di dita di Thanos, così come alcune ingenuità nello svolgimento della trama e nel trattamento stesso dei personaggi.
Considerando la disastrosa fase 4 in cui Wakanda Forever si colloca, ci sono altri punti a suo favore, primo tra tutti viene lasciato indietro il tipo humor marvelliano (dopo il disastro di scrittura in Thor: Love & Thunder), per una scrittura dialogale più profonda e ben calibrata, che raggiunge il suo apice nella scrittura di Shuri, la cui crescita personale è tra le più riuscite dell'MCU.
A cura di Linda Giulio.
Pubblicato il 22 novembre 2022.
Pro:
- trattamento della morte di T'challa e tributo a Chadwick Boseman.
- scrittura che finalmente abbandona il forzatissimo e demenziale humor tipicamente Marvel.
- Buone prove attoriali dal cast.
Contro:
- Alcune ingenuità nello svolgimento della trama.
- Poco approfondimento dei personaggi secondari. .
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