Scheda:
Titolo Originale:
Bullet Train
Uscita:
25 agosto 2022
(prima: 3/07/2022)
Genere:
Azione
Commedia
Thriller
Sceneggiatura:
Zak Olkewicz
Fotografia:
Jonathan Sela
Montaggio:
Elísabet Ronaldsdóttir
Scenografia:
Elizabeth Keenan
Produzione:
David Leitch
Antoine Fuqua
Kelly McCormick
Produzione Esecutiva:
Brent O'Connor
Kat Samick
Ryosuke Saegusa
Yuma Terada
Casa di Produzione:
87North Productions
Columbia Pictures
Carica Altro
Cast:
Trama:
Anticipazione
Trama Completa
L'agente segreto Ladybug si trova sul treno Tokyo - Kyoto per portare a termine una missione, ma quello che in apparenza sembra un semplice compito, si trasformerà in un ambizioso piano in cui lui è solo una delle tante pedine.
Yuichi Kimura (Andrew Koji) assiste il figlio Wataru in coma a seguito di una bruttissima caduta da un palazzo. Il padre di Yuichi è severo nei suoi confronti e lo colpevolizza per l'incidente.
Alla stazione dei treni di Tokyo, un agente segreto con il nome in codice di Ladybug (Brad Pitt) riceve la chiamata della sua supervisore che gli spiega la sua nuova missione: salire sul treno Tokyo - Kyoto e rubare una valigetta con l'adesivo di un trenino.
La missione sembra in apparenza semplice, tanto che l'agente si rifiuta di prendere in dotazione la pistola e gli viene detto che deve sostituire un certo Carver, che si è tirato indietro all'ultimo momento in seguito a un problema di stomaco.
Sullo stesso treno, una ragazza con nome in codice Prince (Joey King) stordisce Yuichi. In una scena flashback si scopre che il padre di Wataru aveva ricevuto un biglietto in ospedale con scritto che la persona che aveva spinto suo figlio sarebbe stata sul quel treno, in uno specifico posto, quello di Prince.
Contemporaneamente sul treno, Lemon (Brian Tyree Henry) e Tangerine (Aaron Taylor - Johnson), una coppia di killer, hanno anche loro un'importante missione da portare a termine: salvare il figlio di Morte Bianca - un pericolosissimo capo della mafia giapponese - e recuperare il riscatto, contenuto nella valigetta con lo stickers con il trenino.
Ritornando nel vagone della prima classe, Prince racconta a Yuichi di essere stata lei a spingere il figlio giù dal tetto, e gli spiega di averlo fatto per attirare lì Yuichi, per attuare il suo piano di uccidere la Morte Bianca. In caso di rifiuto, Prince ucciderà Wataru. Yuichi, senza altre vie di risoluzione, decide di aiutare la ragazza ad attuare il piano. La ragazza carica una pistola con dell'esplosivo, così che, una volta che qualcuno userà quell'arma, provocherà una piccola esplosione.
Ladybug ci mette poco tempo a rubare la valigetta e nello stesso breve tempo Lemon e Tangerin si accorgono del furto e dopo una discussione, tornando al loro posto, si accorgono che il figlio di Morte Bianca è stato ucciso. Lemon ricorda con sospetto Ladybug e capisce che è lui il ladro, i due killer quindi si mettono a cercarlo.
In una prima colluttazione, Ladybug riesce a mettere fuori gioco Lemon, aggiungendo del sonnifero nella sua bottiglietta d'acqua. Durante lo scontro con Tangerine, i due si accorgono che la valigetta contiene vestiti e non soldi, capisco così che qualcun altro ha messo mano al contenuto.
Si scopre infatti che Prince ha riconosciuto la valigetta con i soldi e ha ordinato a Yuichi di aprirla. La ragazza poi ha messo una carica esplosiva al suo interno e spiega all'uomo, oramai suo complice non volontario, che sarà proprio la valigetta a uccidere Morte Bianca.
Lemon intanto continua la ricerca della valigetta, e una volta imbattuto in Yuichi e Prince, grazie alla sua capacità di associare ogni persona ai personaggi del trenino Thomas, si rende conto che i due sono sospetti e li punta la pistola. Però, al momento della consegna della valigetta, Lemon inizia a sentire gli effetti del sonnifero che Ladybug aveva precedentemente messo nella sua bottiglietta, e Prince, approfittando del momento di debolezza dell'uomo, gli spara al petto.
Ladybug nel frattempo si ricorda di essersi scontrato con la mascotte di Momomon e capisce che in quel momento è avvenuto lo scambio della valigetta. Dentro la mascotte infatti si nasconde The Hornet (Zazie Beetz), un'assassina professionista, responsabile dell'uccisione del figlio di Morte Bianca. Con lo stesso veleno utilizzato per il giovane, l'assassina si prepara a uccidere Ladybug ma quest'ultimo riesce a far sì che il serpente, dal quale deriva il veleno, morda The Hornet e quando questa prende l'antidoto, per una serie di fortunati eventi, viene iniettato a Ladybug, lasciando la donna morire avvelenata.
In una colluttazione con Ladybug, manipolato da Prince, Tangerine viene ferito mortalmente alla gola. In un flashback si scopre che il nonno di Wataru, il cui nome in codice è l'Anziano, ora anche lui sul treno, in passato era un mafioso potente, nemico storico di Morte Bianco. L'Anziano durante la violentissima strage messa in atto da Morte Bianca per ottenere potere, ha perso la sua amatissima moglie e cerca vendetta da allora. L'Anziano, che si dimostra essere molto più perspicace del resto dei passeggeri, rivela a Prince che aveva messo il suo nipotino sotto protezione e che quindi qualsiasi minaccia della ragazza sarebbe stata vana.
Con sorpresa, Lemon si risveglia indenne in quanto aveva indossato precedentemente un giubbotto antiproiettile. Il treno è prossimo alla fermata di Kyoto e l'Anziano convince Ladybug, Uichi e Lemon a combattere Morte Bianca insieme.
Finalmente il temibile boss si palesa con i seguici e si scopre che Prince è sua figlia; i due discutono a lungo ma il piano omicida della ragazza fallisce.
Nel frattempo il treno deraglia e arresta la sua corsa tra le abitazioni di Kyoto; Morte Bianca (Micheal Shannon) spiega all'Anziano, a Yuichi e a Ladybug che il suo obiettivo era quello di vendicare la morte della moglie con un piano quasi perfetto: assoldando sul treno tutti quelli che, in un modo o nell'altro, era stati coinvolti in quegli eventi che avevano portato alla tragica perdita, per far sì che si uccidessero a vicenda, compiendo da soli il loro destino.
Morte Bianca si appresta a uccidere i superstiti ma la pistola che impugna finisce presto i colpi e decide di prendere la pistola della figlia, che una volta premuto il grilletto esplode, uccidendolo.
Entusiasta della morte del padre, ricompare Prince che vuole concludere il suo piano e uccidere tutti, ma all'improvviso un furgone di mandarini la investe e la uccide.
Dopo i primi titoli di coda, si scopre che alla guida del furgone c'era Lemon, che sopravvissuto alla caduta dal treno, aveva visto il furgone di mandarini, e credendolo un segno del destino (mandarino in inglese si traduce con "tangerine") decide di guidarlo fino al treno.
Recensione:
Adattamento del romanzo I sette killer dello Shinkansen di Kōtarō Isaka, Bullet Train è un connubio di azione, violenza e umorismo.
Partendo proprio dal titolo e del concept iniziale, cioè quello di un treno proiettile, si evince immediatamente una metafora - non così sottile - dell'alta velocità e della dinamicità che si avvicinano sempre di più a una violenza e un impatto che si trasferisce dalla stazione alla pellicola.
Oltre che velocità e violenza però Bullet Train è anche tanta comicità, e a differenza del trend del momento, soprattutto perseguito da casa Marvel, l'umorismo lavora a pari passo con l'action, rendendo le stesse stunt parte del teatrino comico e non separando le azioni dalle battute, portando anche a una gestione più raffinata dei tempi comici.
Se nel primo grado della dichiarazione di intenti composta dall'action e dello humor, il film funziona, nel suo secondo grado ci sono più ostacoli.
La morale ultima, quella del destino e degli intrecci che come persone tessiamo con le nostre azioni che a loro volta ci legano ad altre persone, risulta un po' forzata. Forse anche dettata dall'eccessivo sopraccitato umorismo che porta quasi a una parodia degli intenti più, per così dire, seriosi. Anche se non ci fosse infatti l'aspetto più filosofico della trama, il film avrebbe funzionato, in quanto il motore del treno non è la giustizia divina o l'equilibrio del destino, ma piuttosto la semplice e sempre appassionata vendetta.
Allontanandosi dal motore e addentrandosi verso le carrozze del treno, è apprezzabile la regia di David Leitch che riesce a usare il claustrofobico spazio senza risultare ripetitivo, sicuramente capacità acquisita dai suoi precedenti lavori quali Deadpool 2 (2018) e Fast & Furious - Hobbs & Shaw (2019) e dalla sua carriera da stuntman.
La dinamicità della pellicola risulta vincente anche grazie all'ottimo montaggio che lascia poco fiato agli spettatori e riesce a tenere il gioco del tempo e dello spazio.
Il super cast si contraddistingue a partire dal suo protagonista: Brad Pitt, in una nuova gioventù della sua carriera, sembra voler ripetere lo schema che l'ha portato all'oscar con C'era una volta a ... Hollywood (Quentin Tarantino; 2019) decidendo di abbandonare ancora una volta lo status di sex simbol machista per ruoli che, fortunatamente e finalmente, non si prendono troppo sul serio, rendendolo di certo più amabile e svecchiando egregiamente la sua figura.
I personaggi più riusciti però sono i gemelli Lemon e Tangerine, interpretati da Brian Tyree Henry (Joker, 2019; Eternals, 2021) e dal sottovalutato Aaron Taylor-Johnson (Avengers: Age of Ultron, 2015; Animali Notturni, 2016), che con una chimica divertente ed emozionante, donando alla pellicola leggerezza e drammaticità.
Come per il nome in codice di Pitt "Ladybug", a sottolineare la sua autoproclamata sfortuna, che in realtà è una fortuna che si diverte a prenderlo in giro, anche i nomi Lemon e Tangerine (in italiano traducibile con "mandarino") si assumono di significato: due agrumi, quasi gemelli ma esteticamente diversi tra loro.
Risultano convincenti anche l'Anziano e il figlio Yuichi, che rappresentano l'altra faccia del Giappone: quella tradizionalista e familiare, opposta a quella ipertecnologica e colorata in cui si svolge la maggior parte della pellicola.
Un po' meno convincente è Prince, che rappresenta una sorta di manga vivente occidentale, che cerca di sovvertire la mascolinità e i maschi stessi ma che risulta deludente e odiabile, laddove una scrittura più attenta avrebbe potuto regalare un personaggio iconico.
Il meltinpot criminale dei personaggi quindi funziona soprattutto per i sopraccitati personaggi, risultando un po' deludente sui personaggi secondari quali The Wolf e The Hornet, sempre inquietante invece Micheal Shannon (Revolutionary Road, 2008; Cena con delitto - Knives Out, 2019), nei panni della Morte Bianca.
In conclusione, Bullet Train è sicuramente un film capace di intrattenere il pubblico sia visivamente che narrativamente, ma alla fine della corsa, il risultato rimane superficiale, seppur con un gusto atipico e quasi tarantiniano.
A cura di Linda Giulio.
Pubblicato il 5 settembre 2022.
Pro:
- scene action e comiche che intrattengono dai due punti di vista.
- Interpretazioni e caratterizzazione di alcuni personaggi, quali Ladybug, Lemon e Tangerine.
- Buona regia e montaggio.
Contro:
- Personaggi secondari mal tratti.
- l'aspetto morale rimane superficiale e poco trattato.
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