Scheda:
Titolo Originale:
Everything Everywhere All at Once
Regia:
Daniel Scheinert
Daniel Kwan
Uscita:
6 ottobre 2022
(prima: 24/03/2022)
Genere:
Azione
Avventura
Fantascienza
Sceneggiatura:
Daniel Scheinert
Daniel Kwan
Fotografia:
Larkin Seiple
Scenografia:
Kelsi Ephraim
Musica:
Ryan Lott
Rafiq Bhatia
Ian Chang
Produzione:
Anthony Russo
Joe Russo
Tim Headington
Daniel Scheinert
Daniel Kwan
Mike Larocca
Jonathan Wang
Produzione Esecutiva:
Tim Headington
Josh Rudnick
Theresa Steele Page
Casa di Produzione:
AGBO
Ley Line Entertainment
Year of the Rat Productions
Hotdog Hands LLC
A24
IAC Films
Carica Altro
Cast:
Trama:
Anticipazione
Trama Completa
Evelyn gestisce una lavanderia a gettoni con la sua famiglia ma un controllo fiscale la catapultata in una dimensione parallela in cui sarà l’unica a poter salvare ogni universo esistente.
Everything.
Stati Uniti, una piccola lavanderia a gettoni: Evelyn Quan Wang (Michelle Yeoh), immigrata cinese, cerca di mantenere la sua attività con non poche difficoltà economiche. È aiutata da suo marito Waymond (Jonathan Ke Quan), uomo goffo e gentile ma che sta cercando di presentare i documenti per il divorzio. I due hanno una figlia Joy (Stephanie Hsu), che tenta a tutti i costi di convincere sua madre ad accettare la sua omossessualità e la sua ragazza Becky (Tallie Medel).
A complicare la situazione c’è anche il conservatore e severo padre di Evelyn arrivato da poco dalla Cina, Gong Gong (James Hong).
Durante l’incontro con l’ispettore fiscale Deirdre Beaubeirdre (Jamie Lee Curtis), Waymond cambia improvvisamente personalità, diventando Alpha Waymond, una sua versione proveniente dall’universo “Alphaverse”, e spiega a Evelyn che esistono molti universi paralleli. Gli abitanti dell'Alphaverse, guidati dalla defunta Alpha Evelyn, hanno sviluppato una tecnologia di "salto-verso" che gli permette di accedere alle abilità, ai ricordi e al corpo dei loro simili dell'universo parallelo soddisfacendo alcune azioni particolari.
Evelyn riceve così gli strumenti necessari per saltare tra gli universi e per combattere tutti gli alleati di Jobu Tupaki, la versione Alphaverse di Joy, l’unica che può saltare da un universo all’altro e manipolare la materia. Nel frattempo scopre che Waymond vuole divorziare da lei e scopre anche che nelle altre vite ha fatto scelte diverse, diventando maestra di kung fu e una star del cinema, invece di lasciare la Cina con Waymond, che diventa un uomo d’affari di successo. Alpha Waymond crede che Evelyn sia l’unica a poter sconfiggere Jopu Tupaki. Alpha Gong Gong ordina a Evelyn di uccidere Joy per ostacolare Jobu Tupaki, ma Evelyn rifiuta. Decide che deve affrontare Jobu Tupaki acquisendo i suoi stessi poteri, quindi salta ripetutamente negli altri universi mentre combatte i servi di Jobu Tupaki e i soldati di Alpha Gong Gong. Dopo la battaglia, Alpha Waymond viene localizzato e ucciso da Jobu Tupaki nell'Alphaverse e la mente di Evelyn va in frantumi.
Everywhere.
Evelyn visita altri strani universi, come quello in cui gli umani hanno le dita a forma di hot dog e in cui ha una relazione con Deirdre, e un altro in cui è una chef insieme a Chad, il quale è comandato da un procione, come in “Ratatouille”. Scopre che Jobu Tupaki ha creato un grande bagel simile a un buco nero che può potenzialmente distruggere il multiverso ma capisce che Jobu l’ha creato per distruggere se stessa. Ha cercato infatti un’Evelyn che potesse capirla perché crede che nulla abbia più senso e conti davvero, data la vastità degli universi e non vuole più esistere
Negli altri universi, i Wang stanno per perdere la loro lavanderia a gettoni per i problemi fiscali; la relazione di Evelyn con Deirdre sembra star per finire; lo chef Evelyn smaschera Chad e l'uomo d'affari, Waymond, rifiuta la Evelyn star del cinema dopo anni di lontananza. Evelyn è quasi persuasa dalle intenzioni di Jobu Tupaki dopo una lunga discussione filosofica e accoltella il Waymond del suo universo. Si unisce quasi a Jobu Tupaki nell'entrare nel bagel, ma si ferma quando sente le suppliche di Waymond sia per Evelyn che per i combattenti di Alpha Gong Gong di smettere di combattere, essere gentile e avere speranza, anche in un universo in cui nulla sembra avere senso. Evelyn sconfigge i combattenti di Alpha Gong Gong e Jobu Tupaki usando la sua conoscenza del multiverso per trovare ciò che sta danneggiando ciascuno di loro e, così, la felicità. Evelyn raggiunge Jobu Tupaki e le dice che non è sola e che Evelyn sceglierà sempre di stare con lei, dovunque possa essere. Nel frattempo, in un universo parallelo, Evelyn affronta Gong Gong e si riconcilia con Waymond e Joy, e Waymond convince Deirdre a lasciare che i Wang ripaghino le tasse. Jobu Tupaki inizialmente rifiuta Evelyn, ma torna da lei e si abbracciano.c
All at Once
Qualche tempo dopo, la situazione della famiglia Wang è migliorata: la fidanzata di Joy ormai è parte della famiglia e Waymond ed Evelyn hanno ritrovato la loro intimità. Tornano all’edificio dell’IRS con una seconda possibilità di presentare le tasse. Evelyn distoglie l’attenzione e si perde a pensare alle sue altre sé degli altri universi.
Recensione:
I Daniels, dopo il bizzarro Swiss Army Man (2016), tornano a co-dirigere un nuovo e particolare film, prodotto dai fratelli Russo e distribuito negli USA dalla A24.
Multiverso, salti temporali, combattimenti, momenti comici e drammatici: Everything Everywhere all At Once è un film che rappresenta perfettamente il 2022.
Cambia forma, colori, personaggi, ambientazioni, generi in modo repentino e a volte senza spiegazione.
È diviso in tre atti: nella prima parte conosciamo la famiglia Wang disorganizzata, scomposta, disunita, con difficoltà economiche e relazionali. Evelyn è la protagonista ed è la sua prospettiva quella che vediamo: è immigrata dalla Cina con suo marito Waymond ma è ancora succube dei giudizi severi e tradizionalisti dell’anziano padre. È insoddisfatta della sua vita, del rapporto con sua figlia, delle spese da affrontare ma si ritrova davanti ad una possibilità: quella di entrare nel multiverso e cambiare le sorti non solo sue e della sua famiglia ma di migliaia di universi collegati tra loro. Ed ecco il secondo atto dove tutto è fuori posto, assurdo, sconnesso.
All at Once è l’ultima parte, a tratti action e dinamica, a tratti più riflessiva e dal sapore nichilista. Basti pensare alla scena dei sassi sul promontorio, dove gli sceneggiatori pongono l’attenzione su temi esistenziali, su quanto sia difficile vivere nel mondo attuale. Si passa poi al delicato tema del rapporto genitore figlio, all’accettazione dell’omosessualità di Joy da parte della madre. Si parla anche di crisi, quella di coppia e quella identitaria, in cui tutto sembra troppo e troppo poco allo stesso tempo.
Tanti significati e simbolismi, forse troppi, caotici, che spiazzano, confondono, disorientano. Quello del multiverso è un tema caldo, di grande attualità ed è stata una scelta astuta da parte dei registi-sceneggiatori affrontarlo proprio in questo momento storico, in cui c’è curiosità e voglia di futuro ma anche angoscia, preoccupazione, confusione.
Durante la visione si ha la sensazione di perdere costantemente il filo della pellicola: non ci sono regole, limiti, tutto è imprevedibile. Sicuramente è l’effetto voluto dai Daniels ma c’è il rischio di rendere lo spettatore passivo e privo di riferimenti che lo possano guidare.
Tecnicamente valido, con una regia e un'estetica generale che seguono i toni della sceneggiatura tramite numerosi e preziosi virtuosismi come i movimenti incredibili di macchina, il montaggio frenetico e la fotografia al neon. Divertono anche le citazioni alla pop culture e a film come Ratatouille.
L’interpretazione di Michelle Yeoh è notevole: riesce a calarsi in ogni Evelyn in modo convincente, con un’espressività che cambia e si adatta alla star del cinema, all’esperta di arti marziali, alla chef, alla donna e madre preoccupata e schiacciata dalla vita di tutti i giorni.
Seppur sia un prodotto innovativo, con una messa in scena curata e spunti davvero interessanti su cui riflettere, Everything Everywhere All at Once non è emotivamente potente, diverte e sorprende ma lascia caos. Incarna forse il momento che stiamo vivendo, mescolando delirio, grottesco ed un pizzico di emotività. Un film godibile che però necessita di una seconda visione ma forse, vista la durata piuttosto estesa, è un’impresa solamente per i più audaci.
A cura di Giulia Belvedere.
Pubblicato il 26 ottobre 2022.
Pro:
- Messa in scena perfetta e tecnica ineccepibile.
Contro:
- Sceneggiatura a tratti confusionaria, con un mix di temi e avvenimenti che lasciano spiazzati.
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