Scheda:
Uscita:
8 giugno 2022
(prima: 3/06/2022)
Sceneggiatura:
Will Fetters
Taylor Materne
Montaggio:
Tom Costain
Brian M. Robinson
Scenografia:
Claire Kaufman
David Schlesinger
Produzione:
Adam Sandler
Joe Roth
Jeff Kirschenbaum
LeBron James
Maverick Carter
Zack Roth
Produzione Esecutiva:
Jamal Henderson
Spencer Beighley
Casa di Produzione:
SpringHill Entertainment
Roth-Kirschenbaum Films
Happy Madison Productions
Carica Altro
Cast:
Trama:
Anticipazione
Trama Completa
Stanley Sugarman (Adam Sandler) trova in un giovane ragazzo dal passato difficile il talento giusto per diventare una stella del basket.
Stanley Sugarman (Adam Sandler) è un osservatore per i Philadelphia 76er che vive costantemente in viaggio alla ricerca di nuove stelle del basket.
Dopo che il piano di Stanley di scovare un nuovo giocatore in Spagna fallisce, si ritrova a guardare una partita locale, dove la sua attenzione viene completamente rapita da un giocatore sconosciuto che mostra un talento incredibile.
Il giovane talento Bo (Juan Hernangómez)e sua madre Paola (Maria Botto) raccontano a Stanley come Bo abbia dovuto abbandonare la carriera da giocatore quando la sua ragazza rimase incinta della figlia Lucia e di come ora lavori nell'edilizia.
Dopo un allenamento impressionante con i membri della squadra nazionale spagnola, Stanley esorta i 76ers a ingaggiare immediatamente Bo, ma Vincent (Ben Foster), il capo, non è convinto.
Stanley deluso da Vincent, decide di prendere personalmente in mano la situazione e porta Bo negli Stati Uniti, dove però viene trattenuto per una condanna di aggressione aggravata ricevuta in Spagna qualche tempo prima; fortunatamente il ragazzo viene rilasciato, ma viene avvertito del rischio di espulsione se dovesse essere arrestato in America.
Vince conferma nuovamente il suo disinteresse verso il ragazzo e Stanley decide quindi di lasciare i Philadelphia 76er per dedicarsi completamente alla preparazione di Bo per le selezioni di una squadra di NBA.
Malgrado i suoi miglioramenti però Bo non viene ingaggiato in quanto Vincent ha diffuso la notizia dell'arresto del ragazzo. Sconsolato e deluso Stanley e il giovane giocatore hanno una discussione in cui Stanley gli rivela che anche lui è stato arrestato, parecchi anni prima, per guida in stato di ebrezza.
Una volta recuperata la fiducia reciproca, Stanley organizza una challenge per sponsorizzare Bo tramite un video; il ragazzo si fa finalmente notare. Durante una partita importante però Bo perde le staffe e aggredisce un giocatore.
Grazie a una partita in Spagna però, il promettente giocatore riesce a disputare la partita in serenità e, una volta dato il meglio di sè, viene finalmente riconosciuto il suo talento. Cinque mesi dopo Bo giocherà con i Celtics.
Recensione:
Jeremiah Zagar (Quando eravamo fratelli, 2018) dirige Adam Sandler in un drammatico film sulla rivalsa nel mondo del basket.
Il sogno americano, il sacrificio e la passione sono al centro della narrazione di Hustle, ma il problema principale della pellicola sembra proprio essere il trattamento e lo sviluppo di questi temi.
Proprio la drammaticità è uno dei punti su cui l'opera di Zagar vuole reggersi, e l'affronta su più punti: sia sul piano familiare che su quello professionale, senza però riuscire a donare, su entrambi i fronti, una vera profondità emotiva.
Di certo il limite non è solo da attribuire alla scrittura, in cui risulta anche difficile proporre un soggetto simile risultando innovativo, che funzioni sia dal punto di vista di intrattenere visivamente con lo sport in questione (in questo caso il basket) che per l'aspetto più drammatico, come hanno invece portato a termine grandi film come Rocky (1976 - 2018) e Million Dollar Baby (Clint Eastwood, 2004).
A gravare sul risultato complessivo della pellicola è infatti anche il cast; partendo da Adam Sandler che dopo la sua prova attoriale drammatica in Diamanti Grezzi (Josh Safdie, Benny Safdie, 2019) cerca di annaspare nel ruolo del protagonista tormentato, portando poca autenticità al personaggio.
Continuando con il filone dell'autenticità, l'aggiunta al cast di giocatori di basket professionisti, non aiuta nè a dare una spalla convincente a Sandler, nè ad arricchire la pellicola, che viene portata avanti solo dalla buona regia di Zagar che dà il suo meglio nelle scene dinamiche sul campo da gioco; anche se, indiscutibilmente, i più appassionati dello sport apprezzeranno i volti noti.
In dubbio anche la fotografia granulosa e fredda di Zak Mulligan, che seppur esteticamente soddisfacente, non sembra apportare una vera e propria linea di coerenza con l'estetica del film, anche se paradossalmente rappresenta bene il risultato finale: distaccato, con poche emozioni e dimenticabile.
A cura di Linda Giulio.
Pubblicato il 11 giugno 2022.
Pro:
- La regia di Zagar, capace di creare buone scene di movimento.
Contro:
- Sandler non convince nel ruolo da protagonista.
- Soggetto già portato agli splendori da precedenti film e narrazione che non porta nulla di nuovo.
- Incapacità di costruire un legame emozionale con il pubblico.
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