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Jordan Peele

Nope | Recensione | Unpolitical Reviews

Scheda:

poster di Nope
Titolo Originale:
Nope
Regia:
Jordan Peele
Uscita:
11 agosto 2022
(prima: 20/07/2022)
Lingua Originale:
en
Durata:
131 minuti
Genere:
Horror
Mistero
Fantascienza
Soggetto:
Sceneggiatura:
Jordan Peele
Fotografia:
Hoyte van Hoytema
Montaggio:
Nicholas Monsour
Scenografia:
Gene Serdena
Musica:
Michael Abels
Produzione:
Jordan Peele
Ian Cooper
Produzione Esecutiva:
Robert Graf
Win Rosenfeld
Casa di Produzione:
Monkeypaw Productions
Universal Pictures
dentsu
Budget:
$68 milioni
Botteghino:
$170 milioni
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Redazione

6

Pubblico

Redazione
Pubblico

Cast:

OJ Haywood
Daniel Kaluuya
Emerald Haywood
Keke Palmer
Angel Torres
Brandon Perea
Ricky 'Jupe' Park
Steven Yeun
Antlers Holst
Michael Wincott
Amber Park
Wrenn Schmidt
Nessie
Barbie Ferreira
Gordy
Terry Notary
Ryder Muybridge
Devon Graye
Bonnie Clayton
Donna Mills
Fynn Bachman
Oz Perkins
Buster
Eddie Jemison
Otis Haywood Sr.
Keith David
Young Ricky 'Jupe' Park
Jacob Kim
Mary Jo Elliot
Sophia Coto
Phyllis Mayberry / Margaret Houston
Jennifer Lafleur
Tom Bogan / Brett Houston
Andrew Patrick Ralston
Kolton Park
Lincoln Lambert
Phoenix Park
Pierce Kang
Max Park
Roman Gross

Trama:

Anticipazione

Trama Completa

I due fratelli Haywood ereditano il ranch del padre ma sono testimoni di una scoperta aliena che vogliono a tutti i costi documentare.

Recensione:

Jordan Peele, noto soprattutto per “Scappa - Get Out” con cui ha vinto il premio Oscar alla migliore sceneggiatura originale, torna con il suo terzo film dal sapore horror misto ad atmosfere sci-fi.


Criptico, complesso, atipico: Nope non è un film semplice. Vive di non detti, di vedo non vedo, di intuizioni e dedizioni che possono risultare difficili da comprendere ad una prima visione.


È un horror diverso, che presenta pochissimi jump scare e si distacca dalle caratteristiche del genere, con una costruzione della tensione fin troppo graduale.

Peele è un regista di talento che sa analizzare il presente con grande impegno e guardare al futuro con innovazione. In Nope sembra però voler comunicare molti concetti, sia di critica che spunti di riflessione, che si snodano lungo una narrazione composta da due linee temporali apparentemente divise. Da una parte i ragazzi Haywood alle prese con la misteriosa creatura, dall’altra l’incidente televisivo in cui la scimmia protagonista esplode in una furia omicida. I due avvenimenti restano indefiniti, sconnessi per gran parte della narrazione: sarà compito dello spettatore rimettere insieme i pezzi e trovare un filo che spieghi il loro collegamento. Gli animali sono sempre al centro della storia, siano esse creature comuni o aliene: si prova a reprimere i loro istinti, a domarli e addomesticarli. Ed ecco che si può dedurre una metafora significativa: quella dell’uomo che prova a dominare la natura, sempre e a qualunque costo anche se ha paura, e forse soprattutto per questo motivo.

Una sceneggiatura articolata ma allo stesso tempo quasi scarna, che fa molti riferimenti cinematografici. A partire da “Lo Squalo” di Steven Spielberg, la cui analogia viene ritrovata solamente nell’intenzione e nella ripresa del concetto di intensità e mistero: in Nope non vi è quell’adrenalina crescente e costante se non in alcune scene sporadiche. Il nuovo film di Peele richiama il mondo degli anime, con la scena della moto da Akira (Katsuhiro Ōtomo, 1988), e con le sembianze del mostro ispirate a Sahaquiel, uno degli angeli dell’anime Neon Genesis Evangelion ma anche i vecchi film western dove si lottava contro un nemico più grande, invisibile, con le sole forze degli esseri umani, senza trucchi, senza superpoteri.

Se quindi a livello narrativo il film non risulta compatto e subito comprensibile, la messa in scena riesce a restituirgli un ottimo fascino visivo. Le inquadrature e la fotografia sono ben studiate e riprodotte, vi è un importante uso degli effetti speciali, un sonoro curato e composto da una bella tracklist, costumi e scenografie perfette e coerenti con le ambientazioni di un isolato paese della California. L'idea alla base della creatura aliena è intrigante ma non ha un design che sorprende, specialmente quando si trasforma alla fine del film.

Kaluuya e Palmer si dimostrano due buoni interpreti: lo stoicismo del primo e l’esuberanza della seconda creano un mix vincente che contribuisce a rendere autentico il rapporto fratello-sorella. Sono pochi i dialoghi che appaiono nel film e personaggi secondari interessanti come Jupe non vengono per nulla approfonditi e spesso i filoni emotivi e tematici suggeriti non sembrano portare da nessuna parte.

Nope è un’opera ambiziosa che racchiude in sé un grande potenziale ma ha una storia che non si afferra completamente tanti sono i simboli, i richiami e i significati nascosti. Smuove alla discussione e, per i più audaci, ad una seconda visione.

A cura di Giulia Belvedere.
Pubblicato il 4 agosto 2022.

Pro:

  • Alto Livello tecnico e ottima resa visiva.

Contro:

  • Trama con grandi potenzialità ma complessa e a tratti confusa.

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