Scheda:
Titolo Originale:
Respect
Uscita:
30 settembre 2021
(prima: 12/08/2021)
Genere:
Dramma
Musica
Storia
Soggetto:
Callie Khouri
Tracey Scott Wilson
Sceneggiatura:
Tracey Scott Wilson
Fotografia:
Kramer Morgenthau
Scenografia:
Cathy T. Marshall
Produzione:
Harvey Mason Jr.
Jonathan Glickman
Scott Bernstein
Produzione Esecutiva:
Stacey Sher
Jennifer Hudson
Sue Baden-Powell
Aaron L. Gilbert
Jason Cloth
Casa di Produzione:
Metro-Goldwyn-Mayer
Bron Studios
Creative Wealth Media Finance
Cinesite
Glickmania
Carica Altro
Cast:
Trama:
Anticipazione
Trama Completa
Dall'infanzia al successo, il film ripercorre la strabiliante vita di Aretha Franklin.
1952, la piccola Aretha Franklin vive a Detroit con il padre (Forest Whitaker), un pastore battista per il quale canta in chiesa e nelle feste, e le sorelle; la sua vita viene sconvolta in seguito alla comparsa della madre (Audra Mcdonald).
1959, Aretha (Jennifer Hudson) oramai adolescente e madre di due figli incontra un produttore di nome Ted White (Marlon Wayans), la ragazza è fin da subito attratta dall'uomo, ma il padre di lei si immischia brutalmente nella conversazione e avverte Ted di stare lontano. Poco dopo, grazie al padre, Aretha incontra il dirigente della Columbia Records, che le offre un contratto discografico. Dopo quattro album però, Aretha ancora non ha ottenuto il successo che sperava come cantante Jazz, a seguito di questo andamento mediocre la cantante Dinah Washington le suggerisce di fare la musica che le piace davvero e di non seguire l'immagine di cantante raffinata imposta dal padre.
Aretha e Ted si riuniscono e iniziano una relazione; quando la ragazza porta il fidanzato a casa del padre, quest'ultimo va su tutte le furie e Aretha annuncia il suo desiderio di far diventare Ted suo manager.
1961, Ted e Aretha si sposano e la carriera della donna sembrerebbe subire un brusco arresto dopo che viene abbandonata dalla Columbia Records. Poco dopo però, Ted riesce a far ottenere alla moglie un accordo con la Atlantic Records, grazie al quale Aretha inizia a registra il primo successo.
La fama di Aretha aumenta, ma inversamente la sua vita matrimoniale va a picco: dopo l'uscita di un articolo che denuncia gli abusi di Ted nei confronti della donna, i due si separano.
Con l'accrescere degli impegni e delle hit, Aretha si trova consumata dal lavoro, dalla droga e dall'alcool e finisce per allontanare la sua famiglia e il suo fidanzato Ken. Solo quando avrà una visione della madre defunta la cantante capirà di dover tornare alla sua vera vocazione: la musica.
Tornata sobria, la cantante riesce a convincere il direttore dell'etichetta discografica a incidere un album gospel; anche se inizialmente timoroso che l'album possa non avere successo, decide di farle registrare l'album "Amazing Grace", che sarà, anche negli anni a venire, l'album più venduto della sua carriera.
Recensione:
Dopo Freddie Mercury (con Bohemian Rhapsody, 2018), Elton John (Rocketman, 2019) e Judy Garland (Judy, 2019) anche la storia di Aretha Franklin arriva sul grande schermo con il biopic Respect.
A prestare il volto, il corpo e la voce alla strabiliante cantante è Jennifer Hudson (Dreamgirls, 2006; Sex and the City, 2008), punta di diamante della pellicola, catalizza l'attenzione non solo grazie alla sua perfomance attoriale ma anche, e soprattutto, per le sue interpretazioni delle canzoni di Aretha.
La narrazione racchiude diversi capitoli della vita della cantante: l'infanzia, la perdita della madre, i burrascosi rapporti con gli uomini, il movimento per i diritti civili di Martin Luther King, gli eccessi ma anche i successi. Una storia quindi interessante e complessa alla quale però la pellicola non sembra mai andare fino in fondo. Tutti gli spunti sopraccitati infatti non vengono mai realmente approfonditi, lasciando la pellicola priva di continuità; i continui flashback e il mediocre montaggio non aiutano la discontinuità narrativa, così come i tempi non sempre al meglio gestiti e a tratti dilatati.
I punti più alti si raggiungono con le scene musicali, in cui il cast, ma anche lo scomparto tecnico, spezzano la semplicità nella rappresentazione e nella narrativa.
Pienamente positiva anche la ricostruzione ambientale, dalla scenografia, ai costumi.
In conclusione, Respect si può considerare un buon film, un biopic riuscito ma che sottosta eccessivamente alle regole del genere stesso. Un risultato quindi prudente, ma la prudenza non sembra totalmente corrispondere alla complessa vita che cerca di raccontare e al personaggio di Aretha. Sarebbe stato dunque più opportuno concentrarsi maggiormente su una delle vicende vissute dalla protagonista, sul lato della narrazione, oppure, sul lato tecnico, la regista avrebbe potuto spezzare (o per lo meno tentare di spezzare) qualche regola del genere.
A cura di Linda Giulio.
Pubblicato il 2 ottobre 2021.
Pro:
- Performance di Jennifer Hudson.
- Momenti Musicali.
- Ricostruzione ambientale.
Contro:
- Poca originalità.
- Troppi temi trattati superficialmente.
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