Scheda:
Titolo Originale:
Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings
Regia:
Destin Daniel Cretton
Uscita:
1 settembre 2021
(prima: 1/09/2021)
Genere:
Azione
Avventura
Fantasy
Soggetto:
Steve Englehart
Jim Starlin
Sceneggiatura:
Dave Callaham
Destin Daniel Cretton
Andrew Lanham
Montaggio:
Nat Sanders
Elísabet Ronaldsdóttir
Harry Yoon
Produzione:
Kevin Feige
Jonathan Schwartz
Produzione Esecutiva:
Charles Newirth
Louis D'Esposito
Victoria Alonso
Casa di Produzione:
Marvel Studios
Carica Altro
Cast:
Trama:
Anticipazione
Trama Completa
Il giovane Shang - Chi deve scontrarsi contro la temibile organizzazione terroristica dei Dieci Anelli capitanata da suo padre, desideroso di coinvolgere il figlio nei suoi distruttivi piani.
Agli albori dell'Impero Cinese, Wenwu (Tony Leung), conosciuto anche come Mandarino, ha sfruttato i poteri racchiusi nei Dieci Anelli per creare un'omonima organizzazione terroristica. Nel 1996, in cerca di un potere mistico situato nella foresta di Ta-Lo in Cina, conosce e si scontra con quella che sarà la sua futura moglie, Jiang Li (Fala Chen).Qualche anno dopo, Jiang Li viene uccisa da una gang criminale; il violento omicidio sconvolge per sempre la vita di Wenwu e dei suoi due figli: Shang - Chi e Xialing. Nel corso degli anni seguenti Wenwu addestra duramente il figlio per avere un aiuto decisivo nel piano di vendetta per la morte della moglie. Il giovane però abbandona il padre poco dopo aver svolto il suo compito, seguito qualche anno più tardi dalla sorella.
San Francisco, il giovane Shang - Chi (Simu Liu) conduce una vita tranquilla: passa le sue giornate con la sua migliore amica Katy (Awkwafina) , durante il giorno lavorando e la sera divertendosi.
Le pacate dinamiche giornaliere sono stravolte quando i due vengono accerchiati da un gruppo di uomini loschi che danno inizio a una sequenza di combattimento in cui, per altro, Shang - Chi rivela di essere un esperto lottatore.
Confusi e spaventati i due amici escono illesi dal combattimento ma Katy chiede giustamente spiegazioni al ragazzo, che sembra nascondere qualche segreto. Shang - Chi racconta il suo passato: la tragica morte della madre, il segreto di suo padre,a capo della pericolosissima organizzazione dei Dieci Anelli, il suo allenamento per essere un soldato provetto e infine, racconta alla giovane di sua sorella, convinto di dover partire per andarla a cercare e avvisarla del pericolo che è piombato su di loro. Shang - Chi e Katy partono per Macao, destinazione dettata da una cartolina ipoteticamente inviata dalla sorella di Shang, Xialing. Ben presto scoprono che Xialing (Meng'er Zhang) dirige un club di scontri clandestini; poco dopo la reunion tra i due fratelli, gli uomini dei Dieci Anelli irrompono nel club.
Dopo un fallito tentativo di fuga, Katy, Shang e Xialing vengono braccati dal padre. Una volta arrivata alla casa d'infanzia, per altro base operativa, organizzativa e di formazione dei Dieci Anelli, Wenwu spiega ai figli il suo piano: recarsi nella foresta - labirinto di Ta - Lo e liberare l'anima di sua moglie, imprigionata dalla gente del posto, che l'aveva rinnegata anni prima in seguito al suo matrimonio. Contrari alle decisioni del padre Shang-Chi, Katy e Xialing vengono incarcerati e qui incontrano un bizzarro individuo: Trevor Slattery (Ben Kingsley), tenuto prigioniero da quando si spacciò per il Mandarino, insieme a lui una curiosa creatura di nome Morris. Seguendo lo stesso sistema di gallerie usate da Xialing per fuggire dal padre anni prima, i ragazzi riescono a scappare e a recarsi a Ta - Lo, per avvertire la popolazione della foresta degli intenti del padre. Grazie all'aiuto di Morris, i giovani arrivano a Ta - lo, dove vengono accolti dalla zia Jiang Nan (Michelle Yeoh) che racconta loro che in passato un demone conosciuto come il Divoratore di Anime quasi distrusse la loro terra ma che riuscirono a confinarlo dietro una porta grazie all'aiuto del Gran Protettore; il mostro sta manipolando la mente del Mandarino fingendosi sua moglie, in modo che distrugga la sua prigione e lo liberi.
Il giorno seguente, Wenwu e il suo esercio arrivano a Ta - lo; a niente serve l'intervento del figlio per dissuadere il padre dei suoi piani. In seguito a un breve scontro Wenwu si dirige a distruggere la porta. Il Gran Protettore giunge in aiuto a Shang - Chi che riesce a sconfiggere il padre, ma oramai i danni alla porta sono troppo irrefrenabili e il Divoratore di Anime si libera, rubando l'anima a Wenwu, che oramai esanime passa i Dieci Anelli al figlio. Il Gran Protettore, cavalcato da Shang-Chi e Xialing, si confronta col Divoratore di Anime ma quando quest'ultimo sta per rubargli l'anima, Katy scocca una freccia che lo colpisce alla gola, indebolendolo e permettendo al Gran Protettore e Shang-Chi di eliminarlo definitivamente.
Recensione:
Dopo le ultime vicissitudini legali legate all'uscita di Black Widow (2021), la Marvel torna a far parlare di sè con l'uscita del nuovo comic movie della MCU: Shang - Chi e la Leggenda dei dieci anelli.
Proseguendo la promessa di più inclusività (iniziata con Black Panther e forzata e pateticizzata in Black Widow) ma anche la necessità di rinnovare gli schemi decennali dei film sui supereroi, Shang - Chi e la Leggenda dei dieci anelli porta sul grande schermo il primo protagonista asiatico nell'universo cinematografico più famoso al mondo.
Un ulteriore elemento di rottura con la tradizione marveliana degli action movie, sono proprio le scene d'azione. Lasciando - finalmente - da parte le mega esplosioni e le sequenze di combattimento al limite del pacchiano, il film si arricchisce di citazioni ai film cult sulle arti marziali (Terremoto nel Bronx, 1996; Rush Hour, 1998) e non solo.
Capace anche di costruire un'atmosfera quasi onirica e fiabesca, che, per l'appunto, si riflette anche sulla costruzione delle scene di combattimento, questa volta quasi a trasformarsi in vere e proprie coreografie in cui i combattenti diventano, in tutti i sensi, ballerini. La splendida connotazione mistica richiama nuovamente opere cinematografiche del mondo asiatico come La tigre e il dragone (Ang Lee, 2000) o ancora, La città incantata (Hayao Miyazaki, 2001).
Nota positiva anche per gli effetti speciali, che finalmente riescono a render degno l'astronomico budget della MCU, creando creature realistiche, curate e misticamente credibili, ma anche, e soprattutto, l'attenzione ai dettagli (come la scelta della rappresentazione degli anelli come se fossero bracciali, le armi create con le squame di drago, la rappresentazione delle anime rubate dai draghi).
A livello recitativo, il cast risulta ben assemblato, anche se la caratterizzazione del protagonista cade in qualche clichè di troppo, delimitando qualche incertezza nella sceneggiatura. Il personaggio di Katy, per esempio, per quanto effettivamente divertente, ricalca eccessivamente quello di Darcy Lewis in Thor (2011) e Thor: The Dark World (2013), costringendo ancora una volta quell'umorismo che casa Marvel vuole così tanto ostentare. Al contrario, il personaggio di Wenwu viene costruito perfettamente, regalando alla pellicola un antieroe tridimensionale tanto forte nei suoi poteri, quanto fragile nel suo essere umano, accecato non dal potere ma dall'amore; merito anche dell'ottima interpretazione di Tony Leung (Hong Kong Express, 1994; The Grandmaster, 2013).
Gli elementi di novità, però, si limitano solo alla sfera sopra citata, continuando quella fastidiosa politica di innovazione minima, essenziale della Disney (limitante anche in Crudelia) che non sembra voler mai effettivamente rischiare e rompere gli schemi oramai più che decennali e che, inevitabilmente, iniziano a invecchiare e ad annoiare.
A cura di Linda Giulio.
Pubblicato il 7 settembre 2021.
Pro:
- Creazione di atmosfere fiabesche che differenziano il film dagli altri prodotti della MCU.
- Costruzione delle scene di combattimento.
- Effetti speciali.
Contro:
- Qualche incertezza nella sceneggiatura.
- Umorismo forzato.
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