Il ragazzino Billy Batson durante un viaggio in metropolitana, viene teletrasportato in un altro mondo, dove il mago Shazam gli fa dono di incredibili poteri.
Il ragazzino Billy Batson durante un viaggio in metropolitana, viene teletrasportato in un altro mondo, dove il mago Shazam gli fa dono di incredibili poteri.
Dopo il successo di Aquaman (2018), la DC studios porta sul grande schermo Shazam! Personaggio dei fumetti creato da C.C. Beck e Bill Parker. Quando all'inizio dello scorso anno la Warner Bros aveva annunciato l'inizio delle riprese del nuovo supereroe nato in casa DC, le aspettative erano abbastanza alte ma una volta usciti dalla sala ci si chiede: ne avevamo davvero bisogno?
Probabilmente no, dopo film mediocri come Batman VS Superman, molto meno che mediocri come Suicide Squad e poco più che mediocri come il supereroe più tamarro al mondo Aquaman, la DC avrebbe dovuto cogliere l'occasione per portare sullo schermo qualcosa di nuovo e non il solito supereroe in calzamaglia che cerca di seguire ogni regola morale per sconfiggere il cattivo di turno.
Eppure, le premesse erano buone: l'idea di un ragazzino che assume i poteri avrebbe potuto richiamare l'ironia e sbadataggine adolescenziale dello Spiderman di Sam Raimi e invece no, si ricade per l'ennesima volta nel modello di supereroe che ci sta offrendo qualsiasi cinecomic degli ultimi dieci anni.
La narrazione risulta anche abbastanza lineare, e in genere non ci sono gravi mancanze a livello tecnico di sceneggiatura, ma anche in questo caso si tratta di un clichè che si ripete ancora e ancora e ancora.
Shazam! Potrebbe essere benissimo l'ennesimo film della MCU, non presenta nessuna di quelle qualità che distinguevano gli eroi della Marvel da quelli della DC: una volta ci si riferiva alla DC come all'universo più dark e complesso del mondo fumettistico.
Il super cattivone di turno, il dottor Thaddeus Sivana (Mark Strong), risulta essere un personaggio piatto, senza nessun carisma o fascino tenebroso, caratteristiche che invece la Marvel, soprattutto nei primi tempi, riusciva a conferire ad alcuni dei suoi personaggi, basta pensare a Loki o anche al più recente Thanos.
Zachary Levi è sicuramente una delle note positive del film, risulta credibile come eroe con la mentalità adolescenziale, il suo lavoro è indubbiamente più che ottimo, nozione speciale anche alla sua incredibile trasformazione fisica.
Convincenti e anche interessanti sono alcuni richiami al mondo classico, che si sarebbero potute sviluppare più ampiamente nel corso della narrazione, come ad esempio i poteri del mago che derivano da divinità greche-romane: saggezza di Salomone, forza di Ercole, coraggio di Achille, potere di Zeus, resistenza di Atlante, velocità di Mercurio.
Il film avrebbe potuto usare maggiormente il concetto di famiglia e unione, che in realtà è fondamentale al fine della storia ma che viene usato come sfondo secondario, se non terziario; questo di certo avrebbe potuto conferire alla pellicola uno spessore più sentimentale e meno superficiale. Di dubbia riuscita risulta anche la CGI: a tratti ben fatta, come a esempio del Luna Park, in altri casi risultata quasi kitsch e imbarazzante.
Per concludere, Shamaz! è un cinecomic lontano da essere un buon prodotto cinematografico, è improbabile che una persona che non ami i supereroi possa apprezzare il film.
Ci si chiede quindi, se e quando, si ritornerà a quei film splendidamente realizzati e che riuscivano a emozionare e a mettere d'accordo anche chi non era un fan dei fumetti o del mondo dei supereroi (Nolan, stiamo pensando tutti a te).
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