Scheda:
Titolo Originale:
Spider-Man: No Way Home
Uscita:
15 dicembre 2021
(prima: 15/12/2021)
Genere:
Azione
Avventura
Fantascienza
Soggetto:
Stan Lee
Steve Ditko
Sceneggiatura:
Chris McKenna
Erik Sommers
Montaggio:
Jeffrey Ford
Leigh Folsom Boyd
Scenografia:
Rosemary Brandenburg
Emmanuelle Hoessly
Musica:
Michael Giacchino
Produzione:
Kevin Feige
Amy Pascal
Produzione Esecutiva:
Avi Arad
Louis D'Esposito
JoAnn Perritano
Victoria Alonso
Matt Tolmach
Rachel O'Connor
Casa di Produzione:
Marvel Studios
Pascal Pictures
Columbia Pictures
Botteghino:
$1921 milioni
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Cast:
Trama:
Anticipazione
Trama Completa
Dopo un errore nella formulazione di un incantesimo il multiverso viene aperto. Sarà compito di Peter Parker, aiutato da vecchi e nuovi amici, riportare l'ordine negli universi.
L'identità di Spiderman oramai è pubblica e Peter, MJ, May, Ned e Happy vengono interrogati, ma grazie all'avvocato Matt Murdock (Charlie Cox) le accuse vengono ritirate.
A causa di queste controversie, Peter (Tom Holland), MJ (Zendaya) e Ned (Jacob Batalon) non vengono ammessi a nessuna università e Peter, sentendosi in colpa, chiede aiuto a Dottor Strange (Benedict Cumberbatch). Quest'ultimo, malgrado la difficoltà e pericolosità dell'incantesimo di far dimenticare all'intero mondo dell'identità di spiderman, decide di aiutare Peter, ma durante l'esecuzione l'incantesimo subisce delle modifiche.
Peter cerca di convincere l'amministratrice dell'M.I.T. ad accettare le domande di ammissione di Ned e ML ma viene attaccato dal Dottor Octopus (Alfredo Molina).
Il Dottor Octopus rimane incredulo quando scopre che quello non è il Peter Parker che conosce e nel mentre, Peter riesce a intrappolarlo.
Nelle celle del sotterraneo del Sanctorum si trova anche Curt Connors (Rhys Ifans), catturato da Strange, il quale rivela a Peter che l'incantesimo mal riuscito ha portato da ogni parte del Multiverso, coloro che sono a conoscenza che Peter Parker è Spiderman.
Peter, grazie all'aiuto di MJ e Ned, riesce a catturare anche Max Dillon (Jamie Foxx) e Flint Marko (Thomas Haden Church).
Poco lontano, Norman Osborn (Williem Dafoe) viene recuperato dall'ufficio di May.
Strange vuole rimandare i cattivi nei rispettivi universi, ma questo significherebbe lasciarli in balia dei propri destini, che per alcuni di loro significa la morte. Peter però, influenzato dalla mia May, vuole curarli prima di rimandarli indietro, così da assicurare loro la sopravvivenza.
Peter e Strange combattono nella Dimensione Specchio, dove Strange viene intrappolato.
Nell'appartamento di Happy, Peter cerca un antidoto per tutti, riuscendo a curare per primo il Dottor Octopus. Tutto sembra proseguire per il verso giusto finchè Goblin prendere il controllo di Norman e scappa insieme a Max. Qui inizia un combattimento che segna il fallimento di Peter e la tragica morte di May.
Nel tentativo di trovare Peter, isolato nel suo lutto, Ned impara ad aprire i portali usando l'anello del Dottor Strange. Inavvertitamente Mj e Ned, proprio grazie ai portali, trovano altre due versione di Peter (Tobey McGuire e Andrew Garfield) che decidono di prendere parte alla missione dei due ragazzi.
Una volta ritrovato Peter, i tre spiderman condividono il loro dolore e incoraggiano il giovane Peter a combattere per la sua causa; iniziano in seguito a lavorare per curare i restanti criminali e li attirano sulla Statua della libertà.
Il combattimento è ferrato, ma grazie all'aiuto di Doctor Octopus i tre Peter riescono a sconfiggere e curare Connors, Dillone e Mark.
Ned libera Strange dalla Dimensione Specchio, il quale inizia a proteggere l'universo mentre le barriere del multiverso iniziano a disgregarsi.
Accecato dalla vendetta, Peter combatte violentemente Goblin con lo scopo di ucciderlo ma Peter dell'universo di Goblin riesce a fermarlo e a curare Norman.
Strange, su richiesta di Peter, corregge l'incantesimo facendo dimenticare a tutti l'esistenza di Peter e rispedendo gli Spiderman e i cattivi (oramai buoni) nei loro rispettivi universi.
Qualche tempo più tardi Peter cerca MJ e Ned per spiegare loro la verità, ma vedendoli felici e al sicuro, lontano da Spiderman e dai pericoli che ne derivano, decide di non dire nulla. Peter, oramai completamente solo, prende un nuovo appartamento e produce una nuova tuta così da rincominciare la sua attività di supereroe.
Nella prima scena dopo i titoli di coda, Eddie Brock (Tom Hardy) e Venom parlano con barista dei supereroi, di Thanos e di Spiderman, per poi sparire nel loro universo ma lasciando una parte del simbionte sul bancone del bar.
Recensione:
Dopo Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli ed Eternals continua la fase quattro con il ventisettesimo film del Marvel Cinematic Universe. Spiderman - No Way Home riprende uno dei più grandi e complessi temi affrontati fino ad ora nell'universo cinematografico, già anticipato dalla serie tv Loki (2021 - in corso): il multiverso.
Le intenzioni sulle quali si sviluppa questo tema e sul come viene sviluppato, sono alla base di ciò che non convince appieno della pellicola: la scelta dell'introduzione nella trama del multiverso sembra essere puramente dettata da un fan service spietato e per nulla nascosto, tralasciando la complessità che tale tematica potrebbe portare nell'universo.
Il ritorno di Tobey McGuire e di Andrew Garfield, ma anche quello dei super nemici, è ciò che il pubblico più bramava e il film confeziona un prodotto concepito essenzialmente su questo: le aspettative del pubblico che non potevano essere tradite. Nulla di più e nulla di meno, con tanto di citazioni e battute che a volte risultano eccessivamente fuori luogo.
Sul piano della sceneggiatura, cioè sul come tutta la struttura del multiverso viene portata in scena, la pellicola presenta grandi limiti: partendo dal personaggio di Dottor Strange, che perde di ogni credibilità e autorità in più parti del film; non solo accetta di fare un incantesimo pericoloso e azzardato, ma lo sbaglia grossolanamente per poi pulirsi la coscienza lasciando il compito a Peter di sistemare la situazione che prevede, per l'appunto, ben cinque pericolosi individui in giro per New York.
Lasciando un po' di tregua a Strange, le debolezze della trama proseguono: Lizard lasciato incustodito nel camion senza nessun motivo, l'arco narrativo dei cattivi e il loro ritorno in versione ridotta, la mancata caratterizzazione del dottor Octopus, Goblin e ancora, la poca credibilità della zia May che pur di portare a termine una causa forzatamente giusta è disposta a mettere in grave pericolo la vita del suo amato Peter e non solo.
Spogliando la pellicola di questi errori, per quanto grossolani e palesi, il punto di forza risiede nell'emotività portata proprio dal fan service, che in questo caso si può considerare riuscito.
Il fattore emozionale infatti non si limita all'incontro tra i tre spiderman ma verte su un gioco di nostalgia e fragilità.
Gli spiderman che affrontano esplicitamente il loro lutto, Peter di Tobey e Peter di Andrew che conoscono e riconoscono Peter di Tom Holland per quello che è: un ragazzino solo e spaventato, senza vederlo per i suoi poteri e per le sue capacità, ma per il suo lato umano, distrutto da scelte che l'hanno fatto crescere troppo in fretta. O ancora, la scena in cui Garfield riesce a salvare MJ nel modo in cui invece ha visto Gwen morire tra le sue braccia o la bellissima scena in cui Peter affronta finalmente il dolore e conclude un racconto di formazione che mai come in questo film gli era stato conferito.
Altri pregi risiedono, inoltre, nella realizzazione complessiva della scena: dalla scenografia ai costumi, dalle coreografie alla CGI, sicuramente grazie anche ad un solido investimento economico, tutti questi elementi contribuiscono nel costruire sequenze credibili e più che discrete.
Nota dolente per le musiche di Michael Giacchino (Jojo Rabbit, 2019; Spider-Man - Far From Home, 2019): oltre a mancare il classico main theme, le composizioni originali sono piatte e per lo più nascoste nelle scene, probabilmente anche a causa di un montaggio sonoro che non regge il giusto spessore delle stesse.
In conclusione, sul lato della narrazione Spiderman - No Way Home presenta non pochi difetti e debolezze, ma rimane capace di intrattenere il pubblico, sia per le scene d'azione e il comparto visivo, merito anche dell'esorbitante budget ma, anche e soprattutto, grazie al fattore sentimentale ed emotivo.
A cura di Linda Giulio.
Pubblicato il 19 dicembre 2021.
Pro:
- Fattore emozionale che verte su un gioco di nostalgia e sentimento.
- Evoluzione del personaggio di Peter Parker.
- Realizzazione tecnica/tecnologica delle scene.
Contro:
- Sceneggiatura che presenta gravi buchi narrativi.
- Eccessivo fan service, causa della sceneggiatura approssimativa e spesso priva di senso.
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