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Jon S. Baird

Stanlio & Ollio | Recensione | Unpolitical Reviews

Scheda:

poster di Stanlio & Ollio
Titolo Originale:
Stan & Ollie
Regia:
Jon S. Baird
Uscita:
1 maggio 2019
(prima: 28/12/2018)
Lingua Originale:
en
Durata:
98 minuti
Genere:
Commedia
Dramma
Soggetto:
Sceneggiatura:
Jeff Pope
Fotografia:
Laurie Rose
Montaggio:
Úna Ní Dhonghaíle
Billy Sneddon
Scenografia:
Claudia Parker
Musica:
Rolfe Kent
Produzione:
Faye Ward
Produzione Esecutiva:
Christine Langan
Andy Harries
Joe Oppenheimer
Xavier Marchand
Gabrielle Tana
Jeff Pope
Eugenio Pérez
Kate Fasulo
Nichola Martin
Casa di Produzione:
Fable Pictures
Entertainment One
Baby Cow Productions
Sonesta Films
BBC Film
Laurel and Hardy Feature Productions
Sony Pictures Classics
Entertainment One Features
Budget:
$10 milioni
Botteghino:
$24 milioni
Carica Altro

Redazione

6.5

Pubblico

Redazione
Pubblico

Cast:

Stanley "Stan" Laurel
Steve Coogan
Oliver "Ollie" Hardy
John C. Reilly
Lucille Hardy
Shirley Henderson
Ida Kitaeva Laurel
Nina Arianda
Bernard Delfont
Rufus Jones
Hal Roach
Danny Huston
James W. Horne
Joseph Balderrama
Nobby Cook
John Henshaw
James Finlayson
Keith MacPherson
Harry Langdon
Richard Cant
Cynthia Clark
Susy Kane
Newspaper Stand Boy
Josh Alexander
Burgess
Tapiwa Mugweni
Joe Schenck
Stewart Alexander
Clapper Loader
Kevin Millington
Palladium Manager
Toby Sedgwick
Concierge Savoy
Rebecca Yeo
Mr. Miffin's Receptionist
Stephanie Hyam
Glass & Bottle Inn Receptionist
Kate Okello
Glasgow Empire Manager
Sanjeev Kohli

Trama:

Anticipazione

Trama Completa

Nel 1953, Stan Laurel e Oliver Hardy intraprendono l'ultima, emozionante e complicata, tournée della loro carriera.

Recensione:

Il più grande duo comico di tutti i tempi torna nuovamente al cinema con la pellicola di Jon S. Braid. Il film, dalle varie sfaccettature che vanno dal comico al drammatico, dal teatrale all'autobiografico, regala al pubblico un affettuoso ricordo e una dolceamara ode a due grandi personaggi di un cinema oramai lontano e quasi dimenticato.

La regia di Braid riesce a donare al film un tocco nostalgico alla narrazione, con un meraviglioso piano sequenza iniziale, che sembra trasportare all'interno del set in cui si sta svolgendo la scena. Questa tridimensionalità dello spettatore si ritrova altre volte, non solo dal punto di vista del set cinematografico, ma anche una volta giunti a teatro: lo spettatore è sia sul palco insieme ai protagonisti, e ne ascolta i discorsi dietro le quinte, sia comodamente seduto sulle poltrone a ridere per le messe in scena dei due attori.

Steve Coonag e Jhon C. Reilly riescono a intrepretare Stan Laurel e Oliver Hardy in modo quasi eccelso, senza che la loro performance si trasformi in parodia; perfino durante le scene in cui interpretavano Stan e Oliver che a loro volta interpretavano i loro personaggi durante le loro scene più iconiche, sono stati in grado di separare la recitazione all'interno della recitazione, giocando così ancora una volta sulla multidimensione.

Si percepisce, però, la mancanza di un buon sonoro, che avrebbe potuto portare, oltre che a un aspetto più realistico, pathos alla narrazione, come per esempio poteva accadere nella scena finale. Altro elemento discutibile della pellicola è la realizzazione della linea temporale a tratti forse confusa, con flashback non pienamente sfruttati.

Per quanto riguarda il make up, si riconoscono l'esperienza e le mani di Mark Coulier (Oscar per per Iron Lady e Grand Budapest Hotel) che riesce magnificamente a far assomigliare esteticamente i vari personaggi, ma senza appesantirli in modo irrealistico o grottesco.


Stanlio & Ollio è riuscito ad affermarsi come un film semplice ma ben riuscito, senza grandi effetti speciali o tanta teatralità, portando sullo schermo una grande dose di sincerità, che si riflette sia sul lato artistico dei personaggi, sia su quello personale.


Tutto sommato, la grande amicizia tra questi due talentuosi attori si rivela essere tanto sfaccettata quanto sincera, e l'amore e la devozione per la loro arte è andata ben oltre al mero aspetto lavorativo o artistico, ma è diventato, a tutti gli effetti, la loro forza vitale.

A cura di Linda Giulio.
Pubblicato il 4 maggio 2019.

Pro:

  • Regia con un buon potenziale.
  • Ottima interpretazione da parte dei protagonisti.
  • Make up che ricostruisce perfettamente l'aspetto dei personaggi originali.

Contro:

  • Linea temporale a tratti confusionaria.
  • Sonoro completamente inesplorato.

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