Scheda:
Titolo Originale:
The Northman
Uscita:
21 aprile 2022
(prima: 7/04/2022)
Genere:
Azione
Avventura
Fantasy
Sceneggiatura:
Sjón
Robert Eggers
Fotografia:
Jarin Blaschke
Scenografia:
Niamh Coulter
Musica:
Sebastian Gainsborough
Robin Carolan
Produzione:
Arnon Milchan
Mark Huffam
Lars Knudsen
Robert Eggers
Produzione Esecutiva:
Alexander Skarsgård
Casa di Produzione:
New Regency Pictures
Focus Features
Perfect World Pictures
Square Peg
Carica Altro
Cast:
Trama:
Anticipazione
Trama Completa
895, il re vichingo Aurvandill War-Raven viene brutalmente ucciso; il figlio Amleth, silenzioso testimone dell'omicidio, giura vendetta.
Nell'895, appena tornato a casa dopo una serie di conquiste, il re Aurvandill War-Raven (Ethan Hawke) viene ucciso da suo fratello Fjölnir (Claes Bang) che prende il regno del defunto re e ne sposa la vedova.
Il principe, il piccolo Amleth, assiste all'assassinio del padre e una volta scappato, giura vendetta contro lo zio.
Gli anni passano, e il giovane Amleth cresce in una banda di vichinghi. Dopo un'incursione Amleth (Alexander Skarsgård) incontra una veggente (Björk) che gli predice che presto la sua vendetta verrà compiuta.
Il principe apprende che lo zio ha perso il suo territorio e ora vive in esilio in Islanda, Amleth decide così di imbarcarsi di nascosto su una nave che ha come destinazione proprio la fattoria di Fjölnir. A bordo, conosce la maga Olga (Anya Taylor - Joy), con la quale stringerà poi un rapporto intimo e sentimentale. I due e il resto degli schiavi vengono portati nella fattoria di Fjölnir, dove vengono costretti ai lavori forzati.
Una notte Amleth esce di nascosto dal villaggio e incontra in una grotta uno stregone che riesce a mettere spiritualmente in contatto il giovane e il defunto Heimir (Williem Dafoe), amico di famiglia e stregone ucciso da Fjölnir, che rivela ad Amleth l'esistenza di una spada magica e la sua ubicazione.
Il principe riesce a impossessarsi dell'arma e inizia a pianificare la sua vendetta.
Il giorno seguente Amleth viene selezionato per partecipare a un violento gioco di squadra e il principe riesce a salvare Gunnar, il figlio della madre (Nicole Kidman) e dello zio. Per ricompensare il giovane del salvataggio del bambino, ad Amleth viene conferito il privilegio di comandare gli altri schiavi, con questa nuova posizione riesce meglio a parlare con Olga dei suoi piani di vendetta.
Una sera Amleth e Olga mettono in atto il piano e il principe comincia a uccidere gli uomini di Fjölnir. Finalmente il protagonista si rivela alla madre che invece di essere lieta del ricongiungimento con il figlio, si scaglia contro di lui, raccontandogli che era felice della morte del marito e che sperava anche nella morte di Amleth stesso, in quanto nato da uno stupro.
Amleth in preda alla furia uccide il figlio maggior di Fjölnir, gli ruba il cuore e scappa.
Fjölnir, nel tentativo di scoprire chi sta uccidendo i suoi uomini, minaccia di sgozzare Olga, Amleth quindi si fa avanti e scambia la vita dell'amata con il cuore del defunto cugino.
Dopo un violento pestaggio Amleth viene liberato da un branco di corvi e Olga lo porta in salvo; i due decidono di partire per le Orcadi, ma una volta sulla barca il principe scopre la gravidanza gemellare di Olga e capisce che la sua prole non sarà mai al sicuro finchè lo zio vivrà, decide quindi di tornare alla fattoria e uccidere finalmente Fjölnir.
Amleth libera gli schiavi e finisce ciò che aveva cominciato: uccide tutti gli uomini dello zio e, involontariamente, anche la madre e il giovane figlio, ferendosi gravemente.
Fjölnir scopre i corpi e organizza l'incontro decisivo con Amleth presso le Porte di Hel - ai piedi del vulcano attivo Hekla. All'incontro Amleth e lo zio si buttano in un esasperato duello che porta alla morte di entrambi.
Mentre giace a terra, a un passo dalla morte, Amleth inizia ad ascendere al Valhalla, il paradiso norreno, e ha una visione futura di Olga, in salvo, che abbraccia i loro figli.
Recensione:
Dopo il sottovalutato The Lighthouse (2019), lo statunitense Robert Eggers torna sul grande schermo dirigendo The Northman, co-sceneggiato insieme dal poeta e scrittore islandese Sjòn.
La pellicola ha come protagonista un animalesco Alexander Skarsgård (Zoolander, 2001; The Legend of Tarzan, 2016) nei panni del principe Amleth, personaggio che prende le gesta dall’Amled di Saxo Grammaticus - che ispirò proprio l'omonima tragedia shakesperiana Amleth.
Anche in questa storia, la vendetta è il centro gravitazionale dei fatti, in cui la violenza e il sangue ne fanno da coprotagonisti e in cui la regia riesce a dare il meglio di sé nelle scene di combattimento, creando una vera e propria immersione infernale tra deliri psichedelici e budella.
Continuando sulla linea folkloristica e mitologica delle precedenti pellicole del regista, The Northman si arricchisce di elementi simbolici (come il corvo, che rappresenta Odino e il padre defunto di Amleth e metafore di animali) e con significati mitologici del complessissimo e affascinante insieme di tradizioni e miti norreni.
Escluse le sopra citate scene di combattimento, la resa estetica soffre spesso di una fotografia eccessivamente scura, incapace anche di sfruttare a pieno il mastodontico territorio islandese.
Il reparto dei costumi e quello dell'hair e make up ricalcano un’estrema semplicità, quasi a banalizzare i costumi e gli usi estetici del tempo, e non riuscendo ad avvicinarsi al lavoro eccezionale di altre produzioni dello stesso genere, come la serie tv creata da Micheal Hirst, Vikings (2013 - 2021).
Per quanto poi i dialoghi siano ben costruiti e ben distribuiti durante la narrazione, la sceneggiatura soffre di un'eccessiva linearità, che frena il potenziale visivo del regista e della mitologia norrena - non a caso infatti le scene di combattimento e quelle più divinatorie riescono a staccare la monotonia del soggetto ed effettivamente intrattenere il pubblico, anche mettendolo in soggezione. Altra nota positiva per le musiche seppur talvolta ripetitive: l'organico strumentale è rispettato per i canoni dell'epoca e contribuisce appieno al pathos della pellicola.
In conclusione, per quel che riguarda l'aspetto bellico, tanto caro alla tradizione norrena di guerrieri, il film funziona molto bene, soprattutto grazie alla regia, con i suoi studiati movimenti di camera e minuziosi long take. Ma The Northman sembra soffrire eccessivamente del passaggio di Eggers a una grande produzione, che si scontra con la raffinatezza del regista di raccontare meno con i fatti e più con giochi psichedelici di immagini, silenzi e simbolismi.
A cura di Linda Giulio.
Pubblicato il 29 aprile 2022.
Pro:
- Regia di Eggers, soprattutto nelle scene di combattimento.
- Elementi della mitologia norrena.
Contro:
- Soggetto eccessivamente lineare.
- Fotografia che non riesce a sfruttare l'ambiente circostante. .
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