Scheda:
Titolo Originale:
Top Gun: Maverick
Uscita:
25 maggio 2022
(prima: 24/05/2022)
Soggetto:
Jim Cash
Jack Epps Jr.
Justin Marks
Peter Craig
Sceneggiatura:
Ehren Kruger
Christopher McQuarrie
Eric Warren Singer
Fotografia:
Claudio Miranda
Montaggio:
Eddie Hamilton
Musica:
Hans Zimmer
Harold Faltermeyer
Lady Gaga
Lorne Balfe
Produzione:
Jerry Bruckheimer
Tom Cruise
Christopher McQuarrie
David Ellison
Produzione Esecutiva:
Mike Stenson
Chad Oman
Dana Goldberg
Don Granger
Stefan Sonnenfeld
Tommy Harper
Casa di Produzione:
Skydance
Don Simpson/Jerry Bruckheimer Films
Paramount
Botteghino:
$1488 milioni
Carica Altro
Cast:
Trama:
Anticipazione
Trama Completa
Pete Maverick Mitchell, ormai capitano di vascello della Marina, viene inviato come nuovo istruttore di volo della scuola di piloti Top Gun per una nuova missione segreta che lo porterà ad affrontare i fantasmi del passato.
Pete Maverick Mitchell (Tom Cruise) è ormai Tenente e uno dei migliori aviatori della Marina: ha scelto di non fare carriera per continuare a volare, rifiutando di restare fermo dietro una scrivania. Nel corso degli anni ha mantenuto la sua audacia e l’abilità di disobbedire agli ordini dei superiori, sfrecciando nel cielo e superando ogni limite di velocità.
Riceve però una notizia inaspettata: deve recarsi obbligatoriamente alla base di addestramento dei Top Gun per insegnare loro come fronteggiare una missione ad alto rischio dietro le linee nemiche. Maverick è messo alle strette: un suo rifiuto vorrebbe dire dover abbandonare per sempre anche la Marina.
È stato Iceman (Val Kilmer), il suo vecchio rivale ora ammiraglio, a volerlo fortemente come insegnante del gruppo dei migliori piloti di caccia che dovranno affrontare un’impresa ardua: distruggere un pericoloso reattore in un impervio territorio nemico, racchiuso tra vette vertiginose.
Tra i giovani piloti, c’è anche Bradley "Rooster" Bradshaw (Miles Teller), figlio di Nick "Goose" Bradshaw, defunto amico e copilota di Maverick. Il ragazzo ha un atteggiamento distaccato e risentito nei confronti di Maverick sia per la morte di suo padre, sia perchè ha bloccato la sua carriera della Marina ritirando i documenti per la domanda di scuola di volo. In realtà Maverick ha mantenuto la promessa fatta con la madre di Rooster alla morte di Goose, ovvero proteggere suo figlio e far sì che non vada incontro alla stessa sventura del padre. Maverick, dal canto suo, non sa se sfidare o coccolare il giovane, il quale sembra essere molto prudente alla guida, tendendo a pensare fin troppo ad ogni mossa e azione.
Gli addestramenti procedono duramente: Maverick mette alla prova e sfida i suoi piloti costantemente, cercando di prepararli ad ogni evenienza possibile.
Tra di loro solo alcuni parteciperanno alla missione, mentre gli altri saranno le riserve che interverranno se sarà necessario. Rivale di Rooster è lo spavaldo e impavido Hangman (Glenn Powell), che spesso fa irritare gli altri piloti, soprattutto la determinata Phoenix (Monica Barbaro).
Nel locale della base, Maverick incontra la sua vecchia fiamma Penny (Jennifer Connelly), a cui basta uno sguardo per capirlo e intuire la sua difficoltà nell’affrontare i suoi fantasmi del passato con Rooster.
Richiamato all’ordine dal Vice Ammiraglio Cyclone (Jon Hamm) e dopo aver incontrato il suo mentore e fidato amico Iceman che gli consiglia di continuare la missione e di lasciar andare il passato, Maverick viene incaricato di guidare la missione come pilota di punta. La sua tecnica e velocità sono ineguagliabili e fondamentali per la riuscita dell’impresa.
Nel giorno fatidico, i piloti scelti si preparano e tra loro Maverick sceglie anche Rooster, mostrando di voler chiudere col passato e di avere fiducia nelle capacità del ragazzo.
La missione si rivela ancora più ardua del previsto: Maverick e Rooster riescono a distruggere il reattore ma gli aerei nemici li raggiungono, colpendo a fuoco il velivolo di Maverick. Quest’ultimo riesce a salvarsi e si paracaduta proprio in territorio nemico ma viene subito soccorso da Rooster che infrange gli ordini dei superiori per salvarlo. I due riescono a salire su un vecchio F-14 e a mettersi in salvo, portando a casa la missione con successo e senza perdere nessun membro della squadra. Tornati alla base, vengono accolti come eroi tra l’ammirazione di tutti, e finalmente si scambiano un abbraccio che segna la fine di rancori passati e l’inizio di un nuovo rapporto.
Recensione:
Joseph Kosinski (Oblivion, 2013; Fire Squad - Incubo di fuoco, 2017) dirige il sequel di uno dei film d’azione più amati negli anni ’80 e nei tempi a venire, donandogli una giusta e piacevole memoria.
Top Gun: Maverick è una pellicola che porta in scena la nostalgia degli anni 80’ in modo avvincente e mai stucchevole, con un aspetto narrativo di spessore nell’ambito odierno dei blockbuster e con momenti tecnicamente alti.
Un film che mescola presente e passato, con una sceneggiatura (Krueger, McQuarrie, Singer) che racconta un dualismo che funziona perchè gestito bene e mai artificioso, capace di unire il brivido dell’azione all’evocazione sentimentale. Maverick deve fare i conti col passato: è un uomo irrisolto, nonostante i numerosi successi, non ha superato la perdita del suo compagno e amico fidato Goose, per cui forse si sente ancora profondamente in colpa. Rooster incarna il presente: assomiglia al padre e vuole seguire le sue orme ma deve fronteggiare il trauma della perdita e la paura di avere lo stesso indomito destino. Ecco allora che i due si scontrano e si incontrano, cercando di risanare una frattura dolorosa proprio durante una dura missione che li metterà alla prova e li porterà poi a guardare al futuro. Il passato ritorna, con misura e mai con prepotenza, nella caratterizzazione contemporanea dei nuovi personaggi: Hangman è un’unione tra i giovani Mav e Iceman, Penny è una nuova e matura Charile.
Particolarmente emozionante è l’incontro proverbiale tra Maverick e Iceman: "È arrivato il momento di lasciar andare il passato” è la frase che Tom scrive sul computer per incoraggiare il suo amico ad andare avanti.
Il presente si ritrova nella tecnica delle scene aeree, grazie all’uso della tecnologia di ultima generazione, con una qualità altissima nelle riprese di acrobazie aree piene di adrenalina e in quelle di combattimento, che creano un’esperienza immersiva, godibile a pieno sul grande schermo.
Una struttura narrativa classica ma che sa come coinvolgere fin dall’inizio lo spettatore e come calibrare saggiamente l’effetto nostalgia. Resta però la visione del male gaze e la romanticizzazione tipicamente maschile, quasi machista, delle forze armate e soprattutto di quella generazione che ha reso celebre proprio Top Gun.
La regia di Kosinski è misurata, strategica: lui è un tecnico e un architetto attento, sebbene non abbia l’occhio stilistico di Tony Scott. Punto di debolezza è a tratti un montaggio macchinoso e poco sequenziale nelle riprese che si concentrano in aria, soprattutto nei momenti di volo “tutorial” in cui gli stacchi da scena a scena risultano non scorrere fluidamente. Anche gli slowmotion che coinvolgono gli sguardi tra Maverick e Penny sono caratterizzati da un rallenty un po’ ridondate e drammatico.
Tom Cruise ritorna come l’eroe che si mette in discussione e la sua interpretazione carismatica conferma che è ancora una volta l’attore giusto per Top Gun. Ottima la chimica che instaura con Teller e anche con il resto del cast in buona sintonia che supporta vivacemente i protagonisti, tra cui si nota un Jon Hamm che si acciglia coraggiosamente nel ruolo dell'ammiraglio duro e intransigente.
Fotografia nitida, sound design e musica, creata grazie all’efficace collaborazione di Hans Zimmer, Harold Faltermeyer e Lady Gaga, che accompagnano delicatamente e coerentemente la narrazione.
Top Gun: Maverick è un sequel riuscito, ha una propria fisionomia e crea un nuovo standard di riferimento per quanto riguarda riprese aeree e combattimento fra jet, con le cosiddette dogfight. È sicuramente un film che segue i canoni hollywoodiani, spesso vincolanti, per trama e atmosfera ma sa ben dosare azione massiccia alla giusta dose di emotività.
A cura di Giulia Belvedere.
Pubblicato il 14 maggio 2022.
Pro:
- Regia a fuoco e tecnicamente elevata che usa sapientemente le nuove tecnologie.
- Struttura narrativa coinvolgente che sa mixare passato e presente.
Contro:
- Montaggio a tratti macchinoso nelle scene aeree.
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