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Sarah Polley

Women Talking - Il diritto di scegliere | Recensione | Unpolitical Reviews

Scheda:

poster di Women Talking - Il diritto di scegliere
Titolo Originale:
Women Talking
Regia:
Sarah Polley
Uscita:

(prima: 23/12/2022)
Lingua Originale:
en
Durata:
104 minuti
Genere:
Dramma
Soggetto:
Sceneggiatura:
Sarah Polley
Fotografia:
Luc Montpellier
Montaggio:
Christopher Donaldson
Roslyn Kalloo
Scenografia:
Friday Myers
Musica:
Hildur Guðnadóttir
Produzione:
Frances McDormand
Dede Gardner
Jeremy Kleiner
Produzione Esecutiva:
Brad Pitt
Lyn Lucibello
Emily Foley
Casa di Produzione:
Plan B Entertainment
Hear/Say Productions
Orion Pictures
Budget:
$0
Botteghino:
$7 milioni
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Redazione

5

Pubblico

Redazione
Pubblico

Cast:

Ona
Rooney Mara
Agata
Judith Ivey
Miep
Emily Mitchell
Autje
Kate Hallett
Neitje
Liv McNeil
Salome
Claire Foy
Greta
Sheila McCarthy
Mariche
Jessie Buckley
August
Ben Whishaw
Mejal
Michelle McLeod
Anna
Kira Guloien
Helena
Shayla Brown
Melvin
August Winter
Scarface Janz
Frances McDormand
Klaus
Eli Ham
Julius
Lochlan Ray Miller
Clara
Vivien Endicott Douglas
Aaron
Nathaniel McParland
Cornelius
Marcus Craig
Census Driver
Will Bowes

Trama:

Anticipazione

Trama Completa

Le donne di una comunità religiosa, isolata dal resto della società, devono prendere una decisione cruciale per salvare il loro destino.

Recensione:

Premio Oscar 2023 per la Miglior Sceneggiatura non originale a Sarah Polley, che scrive e dirige Women Talking - Il diritto di scegliere.

La pellicola è un adattamento cinematografico del romanzo "Donne che parlano" di Miriam Toews, ispirato a fatti realmente accaduti nella colonia Manitoba in Bolivia nel 2011.


Women Talking è un film che vuole veicolare un messaggio forte, far riflettere, smuovere coscienze ma, purtroppo, perde la sua potenza in una dialettica ripetitiva e ridondante.


Potere patriarcale, abusi sessuali, condizione delle donne: il film ha l'intento di trattare temi rilevanti e attuali ma non riesce a trasmetterli in modo drammatico e coinvolgente.

Eppure le premesse erano convincenti: far parlare le donne, affidarsi alle loro parole per sottolineare l'importanza del confronto, del diritto di scegliere, di essere libere e di educare emotivamente i figli maschi.

Il problema principale della pellicola è la totale mancanza di contesto: il luogo è ignoto, l'anno si scopre molto in avanti, si intuisce la condizione sociale delle donne ma non si sa altro di loro, della loro vita.

I dialoghi sono tanti, come anche i silenzi, e risultano didascalici ed esosi, non vanno oltre, non trasmettono coinvolgimento. La storia procede ma non vi è una scintilla, una chiave di svolta, una motivazione intelligente, un riferimento sociale odierno o passato. Restare, andare, combattere: è questo il dilemma che affligge le donne e che viene ripetuto per tutta la durata del film.

C'è un'atmosfera teatrale e statica che pervade la narrazione, che a tratti sembra un flusso di coscienza senza fine o direzione. La regia di Polley non osa, resta piatta, poco comunicativa e incisiva. Montaggio difficile, con flashback pretenziosi in cui non viene effettivamente mostrato nulla che possa approfondire i personaggi o sconvolgere lo spettatore.

Una fotografia che risulta gelida, così scura da essere quasi in bianco e nero, senza però una reale motivazione dato che è quasi sempre giorno, e che rende poco credibile lo svolgimento dei fatti nell'anno 2010.

I personaggi, interpretati da un cast incredibile di attrici, come Frances McDormand, Rooney Mara, Claire Foy, Jessie Buckley, sembrano trovarsi fuori posto e perdono credibilità per la loro complessità di ragionamento che sembra stonare con la realtà da analfabete ed emarginate che invece rappresentano. Questo è un punto di debolezza che mina alla visione stessa del film.

Women Talking poteva essere decisamente più potente e incisivo per svegliare animi e aumentare consapevolezze. Un'occasione forse non sfruttata al meglio, se non per aver portato alla luce un caso di cronaca realmente avvenuto.

A cura di Giulia Belvedere.
Pubblicato il 30 marzo 2023.

Pro:

  • Cast importante.
  • Tematiche rilevanti e attuali.

Contro:

  • Regia piatta e sceneggiatura ridondante.
  • Montaggio e fotografia pesanti.

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